Domande e risposte

Domanda: 1 Perché hai deciso di fare un sito sull'argomento Viri Probati?  

Risposta: Perché lo medito da molti anni e non mi sembra teologicamente corretto e forse anche dannoso, in certi casi, che solo i giovani siano stimolati o scelti per la vocazione presbiterale trascurando gli anziani sposati che hanno molte più qualità, se di buona istruzione,per dedicarsi a ad un ruolo di pastorale locale stabile. "Presbitero" non significa forse anziano? Paolo non indica costoro nella frase "..se uno non sa dirigere bene la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? "

Domanda: 2 Se gli anziani sposati possono diventare preti, i giovani preti si faranno domande sul loro ruolo.  

Risposta: Certamente , ma non hanno nulla da temere in quanto mentre i primi hanno ruolo locale in Parrocchia loro saranno sempre più numerosi se destinati all'itineranza e sostegno delle Fede esempio nella cura delle Parrocchie del Decanato come collaboratori del Vescovo e controllori o ispettori della sana dottrina, per derimere questioni comunitarie e seguire da vicino la realizzazione della pastorale diocesana. Ciò renderebbe nel tempo un rinnovamento delle vocazioni e una più grande disponibilità delle medesime.

Domanda: 3 E' possibile che tutto ciò sia interpretato come preti di serie A e di serie B non c'è pericolo di sovrapposizione di ruoli?  

Risposta: Prima di tutto siamo discepoli del Signore e quindi la Carità fraterna deve prevalere sulle questioni personali. Poi la disciplina e autorità ecclesiastica sono ben in grado di distinguere i rispettivi ruoli e in seguito il Diritto Canonico sistemerà le posizioni di ognuno per non creare equivoci.

Domanda: 4 La Tradizione Cattolica impone il celibato dei preti come si concilia il discorso dei Viri Probati - anziani sposati?  

Risposta: Innanzitutto è fortemente auspicabile uno studio e un richiamo alla Chiesa primitiva che chiarisca i ruoli dei consacrati al Signore distinguendo quelli che sono itineranti e dediti alla visita continua delle Chiese e all'Annuncio del Vangelo dove necessario in una società tutta da rievangelizzare, come Paolo e suoi collaboratori Tito e Timoteo, e quelli che hanno compiti di guida locale che sono, come sta scritto, anziani o presbiteri questi; non hanno compito itinerante come i precedenti ma locale.

Domanda: 5 Non c'è il pericolo che i preti celibi esigano anche loro di potersi sposare?  

Risposta: Allora non hanno capito il nuovo ruolo molto più impegnativo che viene loro offerto proprio in risposta alla loro vocazione di annunciatori di Cristo e guide preparate da anni di studio. Se vogliono una famiglia allora c'è un problema nella loro vocazione che devono verificare e risolvere con il loro Vescovo.

Domanda: 6 Per la scarsità del clero non è sufficiente creare delle Unità Pastorali per avere l'Eucaristia domenicale?  

Risposta: Mi sembra una ben misera soluzione: con preti indaffarati alla Domenica a celebrare Messe in serie mi sembra proprio un pasticcio pastorale. E quelli che vogliono vivere l'Eucaristia giornaliera per una crescita personale più profonda cosa fanno? Girano per le Parrocchie ad elemosinare la Grazia altrui con quale guida?

Domanda: 7 Gesù era itinerante per l'Annuncio della Buona Novella ma questa è stata già annunciata nella nostra società cristiana perché impegnare i giovani in questo ruolo?  

Risposta: Se a qualcuno sembra che questa società sia già cristiana è meglio che si guardi bene attorno e ascolti i nostri Vescovi e il Papa che parla esplicitamente di RIEVANGELIZZAZIONE, che non è proprio la catechesi Parrocchiale frequentata dai soliti impegnati che forse non ne hanno bisogno.

Domanda: 8 Paolo e i suoi collaboratori annunciavano il Regno e fondavano nuove Chiese che custodivano con la loro presenza e istruzioni: ora non bastano i Parroci a far da custodi alla Dottrina? Perché coinvolgere e far muovere i giovani preti ? Risposta: Proprio gli episodi riferiti dalle Scritture fanno capire che una Comunità non è mai immune da comportamenti poco edificanti e scorretti e il Parroco che ci vive non sempre sente di usare la sua autorità per appianare questioni e correggere comportamenti, ma lo può fare chi viene da fuori e con un autorità diversa secondo il principio che "Nessuno è profeta in patria".

Domanda: 9 Preti lo si è per chiamata di Gesù, dov'è tutto questo negli anziani sposati?  

Risposta: Vi sono diversi momenti di chiamata nella Vigna del Signore, come ci insegna il Vangelo, e diversità di carismi e ministeri nella Chiesa. Quello del giovane che" vuole essere perfetto" è diverso da colui che verso la fine della sua vita sente di dovere donare la testimonianza della sua Fede vissuta nel quotidiano familiare anche agli altri e donarsi al loro servizio come guida e pastore. Anche questa è vocazione!

Domanda: 10 I vescovi hanno già i loro collaboratori e vescovi ausiliari non sono forse sufficienti perchè aumentare il numero e le disponibilità e le Unità Pastorali o Decanati?  

Risposta: Non so nella vostra Diocesi ogni quanto tempo vedete il vostro Vescovo e per quanto tempo rimane con voi come faceva Paolo nelle sue Comunità o i suoi collaboratori (settimane e anche mesi). Per quanto riguarda Diocesi molto grandi il Vescovo vista dopo molti anni e per solo qualche ora! Vi sembra una pastorale efficace? Gli ausiliari del Vescovo ( da noi 5 o 6 per un migliaio di Parrocchie) non sono molto più presenti, almeno a noi fedeli; al momento delle cresime per il rito e poi via.. E nelle missioni in Brasile o Africa, ecc.. chiedetelo ai missionari quante visite ricevono! Molti hanno dovuto mettere le Parrocchie sotto la guida di buoni e bravi catechisti con il limite liturgico della lettura della Parola. E l'Eucaristia santo diritto? Non vi sembra che avendo disponibili preti più giovani si potrebbe fare qualcosa di più; almeno qualche settimana di presenza nelle Parrocchie a contatto con i fedeli verificando se la pastorale del Vescovo è in esercizio? E mi fermo qui!

Domanda: 11 Ma come si può disciplinare questa novità dei Viri Provati nel recente Diritto Canonico?  

Risposta: Ripeto quanto detto nello studio. Nel Canone 1042, 1° si dice che sono impediti a ricevere l'Ordine l'uomo sposato , ma interessante è che al Canone 1047, 2-3° sta scritto che "Alla Sede Apostolica è riservata la dispensa. Dai seguenti impedimenti a ricevere gli Ordini: dall'impedimento di cui al Canone 1042, 1° cioè di ordinare uomini sposati. Quindi Il Papa può decidere liberamente di fare, ad esempio, un esperimento in alcune diocesi ordinando anziani sposati. In caso positivo poi formalizzare la cosa con un nuova aggiunta al Codice di Diritto Canonico con la definizione che trattasi di presbiteri ordinati esclusivamente per la Celebrazione Eucaristica locale e solo se ormai sistemati i loro figli, con un età non inferiore ai 60/65 anni, salvo casi particolari al discernimento del Vescovo, con possibile integrazione economica solo quando non hanno pensione o altra fonte di reddito solitamente richiesta per non pesare sulla Chiesa. Non credo sia il caso di umiliare coniugi e il Sacramento del Matrimonio con il voto di castità coniugale. Ma se necessario a quell'età potrebbe essere facoltativo; non certo si può pretendere che la moglie se ne vada altrove lasciandoli senza alcun aiuto, anzi se possibile sarebbe da considerare la loro vocazione di Diaconesse come Anna al servizio del Tempio.

Domanda: 12 Rischiamo in questo modo ad assomigliare alle altre Chiese non Cattoliche come quelle Ortodosse!  

Risposta: Magari ciò divenisse un segno di comunione! Comunque la situazione sarebbe diversa perché nelle Chiese Ortodosse il Parroco può essere un giovane prete sposato e con i relativi problemi e interferenze pastorali che una famiglia con figli, anche piccoli, comporta. No! Non è conveniente per i fedeli una soluzione di questo tipo salvo qualche eccezione. Le altre Chiese sono assolutamente diverse da quella rappresentata in questo studio.

Domanda: 13 Per avere una risposta a questa nuova realtà ,sotto la guida del Papa, i Vescovi dovranno fare uno studio e rilevare quali elementi teologici e pastorali la giustifichino. Ci vorrà molto tempo per saperlo!  

Risposta: Purtroppo i tempi della Chiesa non sono brevi ma la drammaticità della situazione vocazionale farà loro studiare il caso e credo che non potranno sottrarsi,entro qualche anno, a definire la questione in modo responsabile che vada oltre la proposizione umiliante ". di strada da non percorrere".

Domanda: 14 Non ti sembra presuntuoso e un pò impertinente senza avere studi teologici qualificati e legalmente approvati fare questo genere di esposizione sui Viri Provati con richiami di tale natura.  

Risposta: Innanzitutto con la Cresima ho ricevuto tutti doni dello Spirito necessari per conoscere sempre meglio il Mistero di Cristo e della Sua Chiesa e ci credo fermamente! Il dono della Scienza, della Sapienza e del Consiglio sono quelli donati con l'imposizione delle mani del Vescovo. Se dopo anni di riflessione mi accorgo che ciò che sto meditando ha un valore di edificazione del Corpo di Cristo perché dovrei meravigliarmi o meravigliare. Del resto lo Spirito ha fatto profetare anche l'asino di Balaam perché non io? Aggiungo ciò che cito nel testo riportato dalla Dei Verbum riguardo la Tradizione "cresce infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, sia con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali la meditano in cuor loro" fra questi credenti ci posso stare anch'io?

Domanda: 15 Non c'è il rischio che questi anziani divenuti preti si contendano i fedeli e si creino delle preferenze e divisioni nelle Parrocchie?  

Risposta: Non sarebbe una novità! Anche nella Comunità dei Corinti ci furono delle divisioni: ".. io sono di Pietro. io di Paolo, io di Apollo "; per questo diventeranno necessari i giovani preti celibi itineranti nominati e inviati dal Vescovo a controllo della Carità fra i fedeli e del comportamento dei pastori. Ciò è ovviamente possibile se una comunità è immatura come quella dei Corinti proveniente dal paganesimo. E allora dobbiamo rinunciare a questa Grazia?

Domanda: 16 La Tradizione Cattolica considera, nei suoi documenti, il Sacerdote come icona spirituale nella Persona di Cristo vergine e celibe. Come si concilia la celebrazione Eucaristica fatta dall'anziano sposato?  

Risposta: Nel mio modesto studio chiarisco che il Vangelo parla di diversi stati di perfezione per il Ministero ( vedi il giovane che cerca la perfezione o gli eunuchi per il Regno dei Cieli). Gesù, il perfetto, e venuto come annunciatore itinerante del Vangelo non per essere una icona Liturgica. Infatti per fare ciò è necessario essere celibi senza problemi familiari. Ma le comunità primitive "spezzavano il pane" nelle loro case e chi presiedeva se non i padri di famiglia o gli anziani istituiti come guide? Poi vi è anche l'icona di Cristo sposo della sua Chiesa questa non è forse altrettanto bella e chi la può testimoniare?

Domanda: 17 Allora un giorno potranno essere recuperati i Sacerdoti che hanno abbandonato il Ministero e si sono sposati con opportuna dispensa?  

Risposta: Certo me lo auguro anche perché, alle condizioni stabilite dalle nuove disposizioni canoniche, potrebbero essere di notevole aiuto nelle Comunità locali. Teniamo presente che la misericordia della Chiesa, in questo caso, non può mancare; anche perché sono molti di quelli che hanno rinunciato, non lo hanno fatto tanto per attrazione al matrimonio, ma perché, a loro avviso, avevano sofferto per assenza di sbocco ai loro generosi ideali.

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